La perugina Bimal e la bresciana Leonardo si uniscono e danno luogo a un player di riferimento unico nella realizzazione di macchine, sia di produzione sia da laboratorio, per il collaudo e test di prodotti e componenti fluidici e meccanici, attraverso prove di resistenza, scoppio, dimensionali, di tenuta, misura e funzionamento.
Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che l’operazione è stata supportata da un club deal di investitori, che ha integrato sotto un’unica holding (Test Holding spa) il 100% del capitale delle due società, dando vita a un gruppo con oltre 80 dipendenti, una presenza in più di 50 paesi e ricavi complessivi intorno a 30 milioni di euro.
L’operazione è organizzata e promossa da Route Capital Partners srl e Maurizio Perroni, unitamente a Equilybra spa, tramite la società veicolo RCP 2 srl, che ha rilevato il controllo della neonata Test Holding.
Perroni è socio di Hydro Holding spa, la holding controllata dal fondo Mandarin Capital Partners II che a dicembre 2014 ha siglato l’acquisto della pavese Tieffe spa e nel settembre 2015 ha invece acquistato FB Hydraulic (si veda altro articolo di BeBeez), dando vita al principale polo europeo nella produzione di raccordi oleodinamici.
Daniel Spezzaballi, Fausto Franzoni ed Emanuele Petrogalli (soci imprenditori di Leonardo) assieme a Roberto Malfagia e Stefano Vispi (soci imprenditori di Bimal) hanno reinvestito nel progetto industriale, rilevando una quota complessiva pari al 32% del capitale della nuova holding. L’acquisizione delle due società da parte di Test holding è stata finanziata da Unicredit.
I soci fondatori di Bimal e di Leonardo continueranno ad essere le figure imprenditoriali di riferimento delle rispettive aziende. Marco Ferrara (socio fondatore di Route Capital Partners, con Giuseppe Altieri e Nicola Carminucci) ha assunto la presidenza del nuovo consiglio di amministrazione di Test Holding, con deleghe sull’integrazione e sullo sviluppo del business.
Route Capital Partners e Maurizio Perroni hanno agito in qualità di advisor finanziari dell’operazione ed hanno investito nel progetto industriale. Gli acquirenti sono stati assistiti dallo Studio Legale Pedersoli, da BDO per le due diligence finanziarie e da Birds & Birds per le due diligence fiscali. Route Capital Partners ha effettuato la business due diligence. La proprietà di Leonardo è stata assistita da Cross Border e dallo Studio Legale Bonafè Grifoni e Associati.